Qui si piangono i clowns
Il personaggio del clown rappresenta una delle figure più simboliche di quel magico spettacolo che è il Circo.
Ma di quello che è stato definito “il più grande spettacolo del mondo” ne fanno parte anche il domatore, il giocoliere, l’acrobata e molti altri personaggi con ruoli minori ma ugualmente caratteristici.
Tutti sembrano appartenere ad un mondo più spensierato del nostro ma purtroppo la vita, anche a loro, non sempre sorride.
Ed è così che, messi in disparte le emozioni e lo stato d’animo personale, questi artisti ogni volta scendono in pista dando il meglio di se stessi per divertire il pubblico di grandi e piccini.
E quando piangono lo fanno di nascosto.
Forse proprio per questa loro riservatezza molti hanno scelto di riposare, al termine della loro vita terrena, proprio nel sotterraneo del cimitero di Bussolengo, caso più unico che raro.
Nascoste agli occhi dei più, e raggiungibili solo da chi ne conosce il segreto, le cappelle delle più grandi famiglie circensi esibiscono accanto alla classica foto dell’artista defunto anche parecchie fotografie di scena.
Leggendo i nomi ci si rende conto che si tratta di protagonisti che hanno fatto la storia delle maggiori dinastie circensi italiane.
E che tutti loro si considerino parte di un’unica grande famiglia lo testimonia la scritta sulla lapide di Rosina Gerardi in Casartelli:
«Figli miei, venite più tardi possibile. Ma saremo ancora uniti e per sempre».
